lunedì 27 febbraio 2012

Sfocatura estetica

E' un po' che non mi faccio sentire. Ultimamente ho avuto poco tempo da dedicare al blog e mi dispiace. Vedrò di continuare con i tutorial e la roba seria quando ho tempo.

L'altro giorno, mi sono ritrovata in una sala d'attesa. Non era una cosa prevista, e non mi ero portata l'e-reader.  Così, non avendo niente di meglio da fare, ho preso una rivista, e l'ho sfogliata. Era Io Donna, per la cronaca. Mi piace analizzare le foto delle pubblicità, ma sono troppo nerd per spendere periodicamente soldi in riviste che non parlino di videogiochi.
Comunque, mi sono messa a sfogliare la rivista e a guardare le pubblicità. Ora, io già lo sapevo. Insomma, è risaputo che sono photoshoppate. Non dovrei stupirmi e gridare allo scandalo. Però guardarle di persona mi ha fatto un certo effetto.
Ecco un esempio. Notare la pelle completamente  sfocata, e la coscia  fluidificata verso l'alto. (Si capisce bene:  la linea fa una curva strana quando incontra l'altra gamba perché quel punto non lo si può fluidificare, deformerebbe verso l'alto la coscia dietro.)

Insomma, tutte le foto, ma proprio tutte, hanno la sfocatura estetica nei punti strategici. La sfocatura estetica è un sistema per far venire la pelle bella: sfochi tutta la superficie della pelle, tranne i dettagli come i bordi o i tratti del viso, così che non si vedano le imperfezioni, i pori e le rughe. I più esperti poi, soprattutto nei primi piani, per non far vedere che si è sfocato tutto, aggiungono una texture alla pelle per far sembrare che sia vera (Qui c'è un tutorial su come fare).

Non mi hanno dato fastidio più di tanto le foto di moda, si capisce che si cerchino di renderle artistiche eccetera, e una se lo immagina che addosso a lei il vestito sia una cosa diversa. Quelle delle creme sono molto più irritanti, pubblicizzare una crema fingendo che abbia effetti che in realtà sono prodotti da photoshop è una truffa e dovrebbe essere illegale. Poi ci sono foto e foto, alcune sono così photoshoppate che salta all'occhio che sono finte, non le trovo particolarmente pericolose. Ma altre hanno una certa pretesa di realismo. Questo non lo sopporto.
Penso che questa sia la più esplicativa. Consiglio di scaricarla e guardarla in dimensione originale.
Nella rivista la foto era più definita, ma anche qui ha parecchia risoluzione. In parole povere: la parte circondata dalla riga blu è stata sicuramente sfocata.

Grossomodo, non sono stata molto precisa.
Addirittura al fotografo è sfuggito il mouse, e ha sfocato anche parte delle ciglia, dove c'è la linea verde. Vediamo più da vicino.

Grandezza originale: le parti sfocate sono molto più uniformi.
Dettaglio della bocca. Sì, hanno tolto una ruga.

Dettaglio della fronte, la parte sfocata è a sinistra

Dettaglio dell'occhio con la parte di ciglia sfocata. Ovviamente la parte in cui dovrebbero esserci le occhiaie rientra tra quelle sfocate.

Si spiega come a cinquant'anni abbia solo due rughe agli angoli delle bocca ^^''

Questo post è stato originariamente scritto su Catinate, da Siobhán. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

Per approfondire:
Infighirsi
Migliorare le proporzioni corporee con lo strumento fluidifica
Applicare la sfocatura estetica ad una foto

venerdì 9 dicembre 2011

H&M, polemiche e modelle virtuali

Stamattina mi è stato segnalato questo articolo del corriere. A dirla tutta l'articolo è pessimo e non si capisce niente, ma informandomi meglio, ho più o meno capito di che si tratta: quelli di H&M hanno creato un corpo virtuale a partire da foto scattate a un manichino, ci hanno attaccato la testa di qualche modella e hanno fatto una campagna pubblicitaria spacciandole per vere *.

Ora, le foto che si trovano negli articoli mi hanno insospettita un pochino, e sono andata a navigare sul sito. Indovinate cosa ho trovato?
Il camerino: un programmino in flash, con cui si può provare la collezione (tutta) su una serie di modelle. Qui è palese il fatto che il corpo sia lo stesso, ed è normale che sia così, altrimenti i vestiti non si adatterebbero ai corpi diversi in pose diverse (perché provaci, a mettere due modelle nella stessa posa).
Per un programma del genere ha anche senso usare un manichino: la posa deve essere identica perché i vestiti siano intercambiabili in maniera naturale.Indubbiamente è conveniente: scatti una sola foto per modella, e poi, una volta costruito l'apparato digitale ti basta il manichino per qualunque vestito.
E infatti sia le foto incriminate negli articoli, sia buona parte di quelle del catalogo online, sono in questa posa, sono fatte con questo programma.
Questa è proprio identica alla prima immagine che ho messo.
In conclusione più che costruirsi apposta una modella finta perché quelle vere non sono abbastanza belle mi sembra che abbiano voluto risparmiare e usare un programma che ormai avevano già fatto e non gli costava più niente.

* Dire che le hanno spacciate per vere mi sembra eccessivo, non c'è scritto da nessuna parte che sono vere. Ormai che le modelle sono photoshoppate lo sanno pure i bambini, e usare un manichino non è molto diverso dal deformare le proporzioni di un corpo vero finchè non assumono la forma che vuoi.Torna su

Questo post è stato originariamente scritto su Catinate, da Siobhán. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

lunedì 5 dicembre 2011

Giocare con il colore #1: sfumature di bianco e nero

Con questo post inauguro una serie di tutorial dedicati a Photoshop. Alcune funzionalità di questo programma sono davvero comode, e ho deciso di parlarne.
I tutorial giocare con il colore parleranno dei livelli di regolazione.

Questo tutorial mi è venuto in mente in seguito a quest'altro per GIMP, sulla maschera di livello. Ma con Photoshop è molto più facile.

Apro la mia immagine.
Nella palette dei livelli clicco sul pulsante in basso, si chiama crea un nuovo livello di riempimento o regolazione.
Scelgo Bianco e nero dal menù a tendina che si apre, e mi trovo qui.
Il Bianco e nero funziona esattamente come ho spiegato in questo post.
Scelgo un filtro verde.

Torno sulla palette dei Livelli

Il livello di regolazione appare diverso dai livelli normali: ha il simbolo del tipo di regolazione sulla sinistra e una maschera di livello sulla destra. Ci clicco sopra per selezionarla.
Scelgo lo strumento Sfumatura e faccio, beh, una sfumatura.
Sfumatura orizzontale. Si può ripetere fino ad ottenere l'effetto desiderato.
Il lato positivo dei livelli di regolazione è che le regolazioni si possono modificare in qualunque momento. Ad esempio se io ora volessi modificare il tipo di bianco e nero, mi basterebbe fare doppio click sul simbolo del livello di regolazioni...

Questo simbolo
... per trovarmi di nuovo nella finestra di regolazione del bianco e nero, da cui posso cambiare i parametri.
Stessa immagine, filtro blu.
In questo modo posso modificare sia le regolazioni del bianco e nero, sia la loro visibilità innumerevoli volte senza andare a toccare l'immagine originale.

Andando a giocare con le impostazioni della sfumatura...
... e del bianco e nero, il risultato può essere molto diverso.
Questo post è stato originariamente scritto su Catinate, da Siobhán. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

venerdì 2 dicembre 2011

Foto random #4: Ancora Aria

Forse sto un po' esagerando con le foto di Aria, ma sono così kawaii!
E ultimamente sono svogliata, non ho voglia di fare un articolo serio U.U
Accontentatevi.


In questa foto e nella seguente gli stivali erano venuti malissimo, ho dovuto ricostruirne la forma con lo strumento fluidifica, e  poi ricostruire lo sfondo con Riempi in base al contenuto.

 In questa ho anche aumentato un sacco la luminosità e aggiunto un effetto lente.

Le ombre, le ombre! Poche modifiche, ho fatto come al solito...
Per amplificare il tramonto, l'effetto foto vecchia.
Questo post è stato originariamente scritto su Catinate, da Siobhán. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.

venerdì 25 novembre 2011

Photoshop: cancellare dettagli sgraditi da una foto

Mai capitato di trovarvi davanti ad un paesaggio splendido, non fosse per quei due tizi sullo sfondo? O quel cartello in un angolo? Insomma, di trovarvi davanti ad una foto che vi piace, se non fosse per qualche dettaglio fastidioso. Bene, il tutorial di oggi serve per risolvere problemi di questo tipo.

Attenzione!
Esiste anche un plugin di GIMP in grado di fare la stessa cosa, si chiama Resynthesizer. Però:
  1. Funziona solo con sistema operativo Linux
  2. Non ho la più pallida idea di come fare a installarlo.
Quindi per questa volta parlerò di Photoshop, perché sono troppo pigra e stupida per capire come installare un plugin di GIMP in Linux.

Per questo tutorial userò foto di cosplayer di Assassins's Creed 2, che ho scattato a Lucca. I cosplayer si sono messi in posa e fatti fotografare, quindi presumo che non li infastidisca che le loro foto vengano pubblicate. Nel caso mi venga richiesto le toglierò. Se qualcuno conosce uno dei cosplayer mi farebbe piacere anche linkarli o qualcosa del genere.


Ecco la prima foto su cui lavorerò: il cartello a destra è proprio fastidioso!
Per prima cosa seleziono con il lazo la zona da eliminare.

Clicco sul pulsante Migliora Bordo

Sfumo la selezion di qualche pixel, in modo da attenuare il contrasto con l'area ricostruita.


Infine scelgo Modifica -> Riempi. Scelgo In base al contenuto dal menù a tendina e clicco su Ok.

Il programma ricostruisce la zona basandosi su quello che ha attorno. E' comodo perché fa in fretta, ma è un programma, e quindi è stupido. Puoi notare che ha ricostruito il muro fino in basso, dove dovrebbe esserci l'erba. Se voglio un lavoro preciso devo ricostruire quella parte a mano con il Timbro clone.
Come funziona il Timbro Clone?
Intanto lo trovi nella barra degli strumenti a sinistra.
Scegli un'area da clonare (in questo caso l'erba da un'altra parte dell'immagine),
tieni premuto Alt e ci clicchi sopra.
Poi vai sull'area da correggere e ci dipingi sopra:
si riempirà con l'altra parte dell'immagine che hai scelto di clonare.
A seconda della complessità dello sfondo dietro al dettaglio da eliminare può capitare di dover correggere l'immagine, ma in alcuni casi non serve.

Correzione effettuata!
Ad esempio quest'altra foto, di un altro Ezio, è stata più semplice da correggere, ho dovuto solo togliere qualche cartello e insegna luminosa.


In un certo periodo dell'anno Lucca pullula di assassini...
In definitiva questo strumento funziona un po' come il cerotto, di cui ho parlato qui, ma su scala più vasta.

Per approfondire:


Questo post è stato originariamente scritto su Catinate, da Siobhán. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato.